Kung Fu Shaolin

Il tempio di Shaolin, origine del Kung Fu
filosofia Chan

Il monte Song, massiccio centrale delle "cinque montagne" della Cina, è situato nel retroterra del paese. Il monte Song si divide in due montagne: il monte Taishi e il monte Shaoshi.

Sul monte Song il paesaggio è estremamente affascinante e i resti culturali sono numerosi. Il Tempio di Shaolin fu così nominato per la sua posizione nella foresta (che nel cinese della montagna Shaoshi si pronuncia "lin") e tradotto significa "piccola foresta". Fu costruito nel diciannovesimo anno del regno dell'imperatore Xiaowen della dinastia Wei del nord (495 d.C.) con il proposito di ospitare un eminente monaco indiano di nome Bada.

Il reverendo Bada seguiva il sutra di Hinayana, ma non si conosce molto a proposito delle sue realizzazioni.

Nel 520 d.C. arrivò sempre dall'India il monaco Bodhidharma che, in solitudine, entrò nella cava che sta sotto la cima Wuru e si sedette di fronte alla sua parete per nove anni. Quando l'azione di "ricerca" , ottenuta sedendosi di fronte alla parete, fu completata la sua immagine risultò impressa nella pietra; da qui deriva la famosa "pietra del muro cui ci si pone di fronte" e che possiamo vedere ancora oggi.

E' difficile stabilire se la "pietra impressa con l'ombra" sia genuina o no. Ma una cosa è certa: quando Bodhidharma uscì dalla grotta, una nuova setta buddista, lo CHAN (Zen in giapponese ), vide la luce. Questo è un fatto storico sostenuto da documenti. Da quel momento il Tempio di Shaolin divenne il luogo di nascita, riconosciuto in tutto il mondo, dello Zen.

Da questa terra ricca di numerose testimonianze culturali, Bodhidharma assimilò ampiamente la quintessenza delle filosofie tradizionali cinesi che egli integrò con la teoria buddista della comprensione allegorica della verità. Il risultato fu la creazione della singolare dottrina del Chan (Zen) della Cina, basata sulla ricerca e sulla crescita di se stessi sedendo in meditazione; secondo questa dottrina, si diventa buddisti nel momento in cui si comprende la filosofia della vita. I principi fondamentali della cultura Chan (Zen) sono: "Osservare il muro" e "Sedersi in meditazione". Bodhidharma eliminò la metodologia che caratterizzava i modi di ricerca di sé sostenuti dai sutra buddisti tradizionali.

La sua teoria non comporta alcun libro scritto. Egli sostenne che una persona può diventare un Budda in un "istante di completa comprensione". Inoltre portò riforme piuttosto radicali riguardo il Mahayana "il veicolo maggiore per raggiungere l'illuminazione".

Quando altre sette buddiste videro il loro apogeo e, subito dopo, il loro tramonto, il Chan ebbe una notorietà e una diffusione senza precedenti.

Durante la dinastia Tang, il reverendo Hui Neng, capo spirituale del buddismo Chan di sesta generazione, realizzò un sommario pregnante della teoria Chan, portando ulteriore splendore al Chan, che si sparse rapidamente negli altri paesi dell'est e del sud dell'Asia, gettando così delle fondamenta molto solide per la sua futura divulgazione nel mondo.

Visto che il Chan, con la sua silenziosa meditazione come modo principale per la "ricerca" e con la comprensione buddista come principio cardinale, aveva bisogno di essere appartato dalla vita mondana, e visto che i seguaci Chan non si interessavano che alla realizzazione di sé, perché dunque avrebbero dovuto esercitarsi nella spada e nella lancia e sviluppare così il Kung Fu Shaolin, che era senza dubbio una pratica di combattimento?

L'affermazione di Bodhidharma: "Nessun documento scritto per il buddismo Chan" ha lasciato i posteri in una scomoda posizione nel tentare di capire questo fenomeno paradossale. Alcuni considerano il Kung Fu come una forma di stretching dopo un lungo periodo di meditazione in posizione seduta. Alcuni pensano che i monaci, vivendo sulle montagne, avessero bisogno del Kung Fu per difendersi dagli animali feroci. Altri lo considerano come il mezzo con cui i monaci potevano diventare amici, quando cioè si allenavano nelle arti marziali; altri ancora considerano il Kung Fu come un mezzo per acquistare longevità e buona salute. Queste spiegazioni sembrano abbastanza ragionevoli nei loro rispettivi aspetti, ma falliscono nel giungere a toccare il punto chiave. Documenti storici hanno provato la verità sul fatto che le quattro mura rosse di Shaolin non hanno mai separato alcuna generazione di monaci dal mondo esterno. Se i monaci avessero voluto sedersi in silenzio, in calma meditazione, così da praticare la loro visione del mondo con "tranquillità" come principio cardinale, era assolutamente necessario avere qualche cosa di dinamico come supplemento, sostegno o protezione.

Questo riflette chiaramente la filosofia tradizionale cinese secondo cui l'estrema tranquillità genera dinamicità. In ultima analisi, il Kung Fu è un'arte marziale di combattimento. Nella competizione, la tranquillità del Chan, senza la protezione dell'arte marziale sarebbe stata impossibile. Noncurante dei tempi la cosa essenziale per qualsiasi essere umano è la

sopravvivenza. Per avere un dettagliato esame di ogni posizione del Kung Fu di Shaolin, ogni pugno o calcio costituisce uno sforzo per la sopravvivenza e una manovra nel corso della competizione. Proteggere la tranquillità con il dinamico, generare la dinamica con la tranquillità, aiutare la dinamica con la tranquillità e viceversa... tutto questo indica la profonda comprensione del vero significato di questi fenomeni e per tutto questo il Reverendo Bodhidharma decise di uscire dalla sua grotta.

Di fatto, prima che Bodhidharma arrivasse in Cina, il Kung Fu era già altamente sviluppato. Tuttavia, il Kung Fu, prima di lui, risultava essere una necessità a causa delle lotte tra i gruppi politico-sociali di allora. Quando il Reverendo Bada fondò il Tempio di Shaolin, i suoi discepoli, come Weigung e Weineng, erano monaci famosi, bravissimi nelle arti marziali. Il punto è che in quel tempo l'arte marziale non era ancora un sistema indipendente.

Il contributo dato da Bodhidharma e dal Chan fu che il Kung Fu, combinato con le personalità individuali, fu gradualmente sistemizzato; ciò permise al Kung Fu di Shaolin di svilupparsi e di perfezionarsi in modo stabile. Sebbene il Kung Fu di Shaolin non sia necessariamente l'origine dell'arte marziale cinese, il Tempio di Shaolin merita l'onore di essere il flusso di partenza del Kung Fu mondiale.

L'era di Bodhidharma è da lungo tempo trascorsa insieme alla leggenda che racconta di averlo visto ritornare verso l'India a cavallo di una tigre con un solo sandalo ai piedi. Ma la tradizione dell'arte marziale che egli ha fondato è stata trasmessa dai monaci di Shaolin di generazione in generazione. Il Kung Fu di Shaolin, al giorno d'oggi, ha uno splendido sistema. Le sue misteriose e affascinanti arti marziali si sono conquistate l'ammirazione del mondo.